Dalmazia

Isola di Brač

Isola di Brač

Visitare la più grande isola della Dalmazia, soprattutto nei mesi estivi, dovrebbe essere in cima alla lista dei desideri di ogni viaggiatore.

La visita alla nostra Brač (Brazza), la maggiore tra le isole della Dalmazia, soprattutto durante i mesi estivi, dovrebbe essere in cima alla lista dei desideri di ogni turista. I suoi paesaggi sontuosi e quasi surreali sembrano usciti da una fiaba: pendii baciati dal sole e punteggiati da vigneti e ulivi secolari, profumati cipressi e fitte pinete, verdi prati dove pascolano greggi di pecore sotto lo sguardo attento del pastore e, lungo la costa, irresistibili spiagge naturali ciottolose bagnate dal mare cristallino.

Piena com’è di cose da vedere ed esperienze da vivere, non c’è dubbio che sarà un piacere infinito esplorare tutte le bellezze che questa grandiosa isola ha da offrirti. 

Storia e cultura

Le tracce più antiche della presenza umana a Brač risalgono al paleolitico e sono state trovate nella grotta Kopačina vicino a Supetar (San Pietro di Brazza).

Come la maggior parte della Dalmazia, anche Brač fu sotto il dominio romano tra il III secolo a.C. e l’VIII secolo d.C. Pare che i conquistatori fossero attratti soprattutto dalle sue risorse naturali, in particolare dalle sue famose cave di marmo (materiale utilizzato anche nella costruzione del Palazzo di Diocleziano a Spalato) e dagli uliveti e vigneti. I patrizi più ricchi riconobbero la bellezza di quest’isola e vi costruirono tante sontuose ville e residenze estive.

Poiché per molto tempo l’isola fu priva di grandi insediamenti, il famoso poeta croato Vladimir Nazor la definì “Isola senza storia”. I primi insediamenti urbani cominciarono a sorgere nell’VIII secolo, con l’arrivo degli Slavi che si insediarono sull’isola, cui seguirono alcuni insediamenti fondati dai Veneziani durante il loro dominio.

Similmente a quanto è avvenuto nel resto della costa croata e delle nostre isole, nei secoli Brač ha visto succedersi numerosi dominatori stranieri: romani, bizantini, normanni, veneziani, francesi e austro-ungarici. Tuttavia, a differenza del resto della Croazia, nel corso della sua storia Brač è sempre riuscita a mantenere un’amministrazione autonoma, il che le ha permesso di svilupparsi continuamente, per lo più libera dagli influssi politici e legislativi dei conquistatori di turno.

La straordinaria bellezza dell’isola di Brač - i suoi incantevoli paesaggi e spiagge, alcune ridenti cittadine e la bellezza della natura insulare, l’hanno resa una destinazione turistica estremamente popolare fin dalla prima metà del XX secolo. La notorietà dell’olio d’oliva locale, del vino e della pregiata pietra calcarea bianca con cui è stata costruita persino la Casa Bianca, ha raggiunto ogni angolo del mondo. E dunque, se è anche vero che Brač un tempo poteva essere considerata un’isola senza storia, il suo brillante futuro è indubbiamente scolpito nella pietra.

island of brac

Sport e svago

Brač è un autentico piccolo paradiso per chi sogna di trascorrere una vacanza attiva, esplorando le bellezze naturali dell’isola, oppure praticando una miriade di sport acquatici o di squadra.

Condizioni meteo perfette e tanto vento fanno di Bol uno dei punti di ritrovo preferiti per tutti i surfisti. Porta anche tu la tua tavola a vela, o noleggiane una sul promontorio di Zlatni rat (Punta Corrente), e unisciti al divertimento! Se non ti basta l’adrenalina del windsurf, puoi metterti alla prova con il kitesurfing, lo sport estremo dalla crescita più rapida tra tutti quelli praticati su Brač.

Poi c’è il magico mondo dei fondali, a meritare la tua attenzione! Perché lungo l’intera costa brazzana è pieno di grotte nascoste e scogli sommersi ed emersi che pullulano di vita.

Se ti piace andare in bicicletta, vedrai che gite in bici spettacolari ti riserverà l’isola! Brač è attraversata da una fitta rete di piste e sentieri ciclabili che si dipanano per la sua bellissima natura, tra vigneti, valli e colline. Strada facendo, potrebbe capitarti d’incontrare un contadino o una contadina avanti con gli anni, che ti offriranno i deliziosi prodotti della loro terra.

Oppure indossa gli scarponcini da trekking e conquista la cima della Vidova Gora, che, con i suoi 778 metri sul livello del mare, è la vetta più alta di tutte le isole dell’Adriatico. Anche se non sarai riuscito nell’impresa, il premio di consolazione sarà la vista panoramica che abbraccia tutta la Dalmazia centrale, lasciandoti senza fiato.

Se sei un tennista praticante o un semplice appassionato, concediti il lusso di giocare una partita su uno dei campi del centro tennistico dove si tiene il torneo WTA di Bol che, in passato, ha avuto come protagonisti alcune leggende come Goran Ivanišević e Anna Kournikova. Se il tennis non è la tua prima scelta, niente paura: le opzioni per cimentarsi in una gara tra amici sono tantissime, dal basket alla pallamano, passando per il beach volley, il calcetto o qualsiasi altro sport o attività ricreativa compresa nell’ampia e variegata offerta dell’isola.

Spiagge

Oltre all’incantevole natura e all’ottimo cibo locale, le spiagge di Brač sono il motivo per cui quest’isola è diventata una mecca del turismo internazionale. Essendo numerosissime e non potendole menzionare tutte, ve ne segnaliamo solo alcune particolarmente interessanti:

Zlatni rat, Bol

Annoverata tra le dieci spiagge più belle del mondo, Bol, sul promontorio di Zlatni rat (Punta Corrente), è diventata a buon diritto uno dei principali simboli dell’Adriatico croato. Per la sua unicità e bellezza, questa località è sottoposta a rigida tutela ambientale. Si tratta, infatti, di una vera e propria meraviglia geomorfologica dovuta al processo di erosione del suolo della vicina Vidova gora e al depositarsi della ghiaia, spinta dalle correnti marine, attorno ad una scogliera sommersa. Il suo famoso promontorio (rât) ciottoloso, che si protende nel mare per circa mezzo chilometro perpendicolarmente rispetto alla costa circostante, si allunga di anno in anno e, a seconda del vento e delle onde, cambia continuamente forma e direzione, tanto che la punta del promontorio è rivolta a volte verso ovest, altre volte verso est.

Questa bellissima spiaggia di piccoli ciottoli bianchi, distesa ai piedi di una fitta pineta, è circondata da un mare azzurro, limpido e cristallino. Tra le sue specificità, va anche detto che è ideale per la pratica del windsurf ed è diventata uno dei luoghi d’incontro preferiti dai surfisti di tutto il mondo. Bol può essere raggiunta, oltre che in barca o con un trenino turistico, anche a piedi percorrendo un vialetto lastricato. 

Cala Lovrečina, Postira

Si tratta di una bellissima spiaggia sabbiosa, profondamente insinuatasi nell’insenatura che la accoglie, il cui arenile si protende per quasi 100 metri nel mare, mentre alle spalle è protetta da una fitta pineta. Affettuosamente chiamata “Plava laguna” (Laguna blu), è speciale anche per la presenza di un prezioso sito archeologico che racchiude in sé quel che resta dell’antica basilica di S. Lorenzo (Sv. Lovre) del V e VI secolo, da cui la baia prende il nome. Ogni anno, il 10 agosto, in occasione della festa del santo, il luogo viene raggiunto da tanti fedeli in pellegrinaggio provenienti da tutta Brač.   

Acapulco, Supetar

È quella spiaggia vivace, con una forma particolare perché divisa in due da un frangiflutti, che vedrai alla tua sinistra quando, al porto di Supetar (San Pietro di Brazza), sarai appena sbarcato dal traghetto. La spiaggia è nota per il suo mare cristallino e come luogo di divertimento. Tra le altre cose, è anche sede del famoso festival musicale Voi’s, che si svolge qui ogni anno nel mese di agosto. Sulla spiaggia c’è anche un suggestivo beach bar con DJ mentre, per mangiare un boccone in uno dei tanti ristoranti della zona, basta fare un salto nel centro di Supetar, distante appena 5 minuti a piedi.

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Gastronomia

Vini

Non deve sorprendere che la tradizione della vinificazione a Brač risalga all’epoca dell’antica Roma. L’isola, infatti, ha il clima ideale, tanto sole e alcune erte colline perfette per la coltivazione della vite, oltre a tutta l’esperienza accumulata dai suoi vignaioli nel corso dei secoli. Durante il tuo soggiorno sull’isola, cogli l’occasione per partecipare a una visita guidata delle cantine isolane, dove degusterai alcuni dei migliori vini di Brač e scoprirai anche l’interessante processo della vinificazione secondo tradizione.

Olio d'oliva

Chiamata anche “Isola delle olive”, con oltre un milione di alberi d’ulivo, Brač è la maggiore area olivicola del paese. Estremamente fiera della sua lunga tradizione olivicola, Brač produce eccellenti oli d’oliva che non hanno nulla da invidiare ai migliori oli d’oliva del mondo. La varietà più comune è la Oblica, chiamata anche Bračka nel Catalogo mondiale delle varietà di olivo; si ritiene che i primi ulivi sull’isola siano stati piantati dagli antichi greci. La simbiosi dell’isola con le olive è testimoniata anche dal sentiero chiamato “Via delle olive” (Maslinovi puti), lungo sei chilometri, dal bellissimo Museo dell’olio d’oliva a Škrip (Scirpea) e dal Campionato mondiale di raccolta delle olive che si tiene ogni anno proprio nel ridente paesino Škrip.

Assapora il gusto di questa pregiata prelibatezza mediterranea, visita il museo che le è stato dedicato e impara a distinguere gli attrezzi e le tecniche tradizionali utilizzate nel processo di produzione dell’olio.

Formaggio

Tradizionalmente dedita all’olivicoltura, l’isola di Brač è nota anche per la produzione l’un eccezionale formaggio di pecora, estremamente ricercato e apprezzato per la sua qualità. Questo formaggio a pasta dura è fatto con il latte intero delle pecore autoctone di razza Pramenka, mentre il sale marino e le piante selvatiche aromatiche di cui le pecore si nutrono brucando per i pascoli locali, incidono non poco sulla composizione e le caratteristiche organolettiche del loro latte, conferendo a questo straordinario formaggio il suo aroma speciale. Una volta a Brač, non potrai non assaggiare questa famosa prelibatezza isolana, magari abbinata all’irresistibile prosciutto crudo fatto in casa, alle famose olive isolane e ad un bicchiere di buon vino rosso locale.

Vitalac di Brač

Parte della tradizionale cucina dei pastori brazzani, è una specialità unica al mondo. Il vitalac diBrač, che pare abbia origine nell’antichità, rappresenta una delle tradizioni più importanti dell’isola e, in quanto tale, oggi è protetta come bene culturale immateriale.

Ma cos’è questa specialità tipica dell’antica tradizione locale che ti consigliamo di assaggiare? Il vitalac non sono altro che le frattaglie dei saporitissimi agnelli o capretti dell’isola, avvolte nell’omento dell’agnello o del capretto (la retina che avvolge le pareti dell’addome dell’animale) e arrostite lentamente allo spiedo sui carboni ardenti, fino a quando non diventano dorate e croccanti. Il vitalac si serve ancora fumante, abbinato al cipollotto.

Torta di Dol o hrapoćuša

Questo delizioso dolce che proviene dal passato remoto del paesino di Dol na Braču, dove veniva preparato come dono nuziale o in occasione delle feste, oggi è a buon diritto annoverato tra i beni del patrimonio culturale immateriale croato degni di tutela.

Il nomignolo di hrapoćuša deriva dal nome dell’omonimo minerale, grezzo e ruvido, con cui sono fatte quasi tutte le case e i muretti a secco di Dol, a cui questo dolce, per il suo aspetto rustico, irresistibilmente somiglia.

Per quanto riguarda la sua preparazione, su un disco di pandispagna viene spalmata una crema di noci e albumi d’uovo, la cui combinazione rende questa torta una presenza irresistibile e costante in ogni cucina brazzana.

Da non perdere

Museo dell'isola di Brač

Per sbirciare nei cinque millenni di storia di quest’interessantissima isola, non ti resta che visitare il Museo dell’isola di Brač, ospitato in un’antica torre che si trova a Škrip (Scirpea), il borgo più antico dell’isola, tra Postira e il Grand hotel View.

Il museo si trova nella torre di Radojković, il cui pianterreno e la cui volta in pietra sono molto probabilmente appartenuti ad un mausoleo romano precedente (una leggenda narra che proprio qui sarebbero stati inumati i resti mortali di Prisca e Valeria, consorte e figlia del celebre imperatore Diocleziano), sui cui resti fu eretta, in epoca tardo antica, un’alta torre che fu ampliata nel corso dei secoli XVI e XVII.

Scopri nelle sue sale l’interessante collezione etnografica e un ricco lapidario, oltre a preziosi oggetti d’arredo domestico. Presta anche attenzione al ​​cortile del museo, sulla cui parete occidentale si trovano i resti di un castelliere illirico costruito con blocchi di pietra megalitici chiamati Mura ciclopiche.

Chiesetta di S. Pietro in Dol

Questa affascinante chiesetta risalente all’XI secolo è un vero gioiello nascosto dell’isola di Brač. Se ti trovi a passare da queste parti, fermati a visitare questo piccolo ma pregevole edificio sacro che, parte del patrimonio culturale nazionale posto sotto tutela, vedrai in cima ad una collina da cui si gode una bellissima vista dell’intera Dol.

L’atmosfera incantevole del cortile della cappella è anche il luogo ideale per un matrimonio romantico, che gli sposi celebreranno al suono della campana più vecchia di Brač.

Grotta del drago sopra Murvica

In ugual misura misteriosa, ispiratrice e bella, la c.d. Grotta del drago (Zmajeva špilja), un tempo eremo brazzano, si trova nascosta alla vista su un’altura sopra il mare, a mezz’ora di cammino da Murvica, villaggio dal ricco patrimonio ecologico ed etnografico. Fuggendo davanti all’avanzare dei Turchi, vi si rifugiarono nel XV secolo alcuni monaci glagolitici che, da allora, presero a decorare le pareti della grotta con quei bassorilievi per i quali la grotta è diventata famosa. Uno di essi raffigura quel drago a cui quest’interessante e preziosa grotta deve il proprio nome.

Galleria sottomarina della marina militare

Tra le località da visitare in barca, c’è anche una galleria sottomarina imponente, lunga 70 metri ed alta 20 metri, costruita durante la seconda guerra mondiale come rifugio per i sommergibili e le navi da guerra, mentre oggi viene usata dai pescatori per ripararsi dalle intemperie.

Eremo Blaca

L’eremo di Blaca, nascosto ai più, era il monastero dei monaci glagolitici che si rifugiarono qui in fuga davanti all’avanzare delle truppe ottomane. Col tempo, i monaci vi costruirono un convento e una chiesa. Sebbene non appartenessero ad alcun ordine religioso (nonostante ciò si consideravano confratelli), il vescovo di Hvar e Brač consentì loro di continuare ad ordinare tra le loro file chi volevano. Il notissimo osservatorio astronomico che, un tempo, si trovava proprio qui era dovuto al fatto che questi monaci si occupavano non solo di tipografia, ma anche di astronomia.

Nel complesso monasteriale troverai un ricco inventario museale: strumenti astrologici, una stamperia, l’archivio e la biblioteca. Anche se raggiungerlo a piedi non è facilissimo, questo fenomeno storico-culturale merita senz’altro di essere visitato.

Scuola per scalpellini e scultori a Pučišće

L’isola di Brač è famosissima per il suo marmo bianco. I Brazzani vi diranno che loro “il marmo non lo estraggono, ma lo raccolgono con rispetto come fosse il frutto più prezioso della terra”. Non deve, dunque, sorprendere che proprio quest’isola sia la sede di una delle ultime scuole per scalpellini e scultori d’Europa.

Oltre alla sua secolare tradizione, la Scuola di scalpellino e scultura di Pučišće ha anche il vanto di essere l’unica scuola al mondo in cui s’insegna la tecnica greco-romana di lavorare la pietra, con utensili costruiti a mano e risalenti a quel tempo.

Visita questa singolare scuola e fermati ad ammirare i maestri di scalpellino all’opera, intenti a trasformare la nuda roccia in opere d’arte.

Se ti capiterà di soggiornare nell’hotel View, che collabora con l’istituto, avrai modo di ammirare alcune opere scultoree prodotte dagli allievi della scuola.